
Il riso è nato bene, grazie alle temperature ottimali non ci sono stati temporali o abbassamenti termici che hanno sfavorito la nascita del riso.
Abbiamo apportato la dose di potassio e parte di azoto necessario affinchè la pianta inizi la fase di accestimento, ovvero la fase in cui la pianta inizia a fare i figli. Tutta la parte organica di concimazione che abbiamo distribuito in autunno e primavera, la pianta inizierà a sentirla verso fine mese di luglio e agosto, quando le temperature saranno più alte e la sostanza organica inizierà a lavorare e le radici si approfondiranno in maniera tale che possano già mangiare della sostanza organica, per cui questa fase permetterà alla pianta di irrobustirsi e mettere bene le radici.
Abbiamo già raccolto il secondo taglio del fieno ed abbiamo appena iniziato la prima irrigazione del mais, ormai alto un metro e mezzo,inizia ad avere sete.
Al mulino invece, maciniamo espressamente per le feste di paese, soprattutto polenta per la Valsassina e la Valsesia. Abbiamo richiesta sia di polenta classica di mais, che taragna con aggiunta di grano saraceno. Per ottenere quest’ultima, prima maciniamo il mais, poi a parte il grano saraceno perchè deve essere macinato più grosso rispetto a quello da utilizzare per impasti per differenti utilizzi. Abbiamo macinato anche il riso integrale: presto, assieme alla farina di riso bianca ci sarà anche la farina di riso integrale per fare impasti ricchi di fibra, tipo i biscotti con la crusca.
Il riso, il mais e le rispettive farine vengono confezionate in sottovuoto in magazzino, non patiscono affatto nè il caldo, nè l’attacco di insetti e farfalline, come spesso avviene nei pacchi in tela.